Growers for Gerson - Il ponte tra agricoltori e consumatori
L’idea di Ruth Loffa, coltivatrice del centro Italia, ci è piaciuta da subito. L’abbiamo trovata a dir poco geniale e soprattutto, vediamo in questa proposta il modo più semplice ed efficace per riformulare questa società ormai al capolinea.
Chi è malato ha un esigenza impellente di ripristinare la funzionalità del proprio organismo, di nutrire adeguatamente il proprio sistema immunitario e di recuperare velocemente le energie perse a causa di sofferenze o terapie farmacologiche errate o tossiche .
Le quantità di frutta e verdura biologica che servono quotidianamente, lo sapete bene tutti, sono veramente importanti. 13 succhi al giorno più i pasti e, magari, la riconversione al nuovo salutare regime di tutta la famiglia.
Acquistare 2 mele e 3 broccoli biologici al supermercato può risultare per molti pressochè proibitivo. Chi segue il protocollo, ma anche chi attua un regime vegetariano o vegano, consuma frutta e verdura a casse e non a sacchetti e due misere mele costituiscono lo spuntino di un giorno e non la spesa di una settimana!
E’ da questi presupposti che nasce Growers for Gerson. La nostra idea è, tramite questa pagina, di promuovere l’incontro tra chi produce e chi acquista. L’invito a contattarci è rivolto a tutti i piccoli e medi produttori sparsi sul territorio nazionale. Se siete certificati è meglio, se non lo siete ma vi proponete di produrre con serietà rispettando le regole che noi vi proporremo allora potete scriverci. Sappiate che i nostri standard qualitativi sono alti. Chi produce per noi produrrà principalmente per persone gravemente malate, dunque a voi la responsabilità e il peso di un impegno così grande. In una società dove le regole sono fatte per essere infrante e il biologico è spesso soggetto a truffe, ci piace l’idea di ritornare alla parola, quella vera, mettendoci come si dice, la faccia.
Col tempo ci poniamo l'obiettivo di creare una lista di aziende aderenti a questo progetto, così che ognuno di voi potrà scegliere l’azienda più vicina o quella più idonea a soddisfare le proprie esigenze.
Si creerà così un doppio legame attraverso il quale chi è in Terapia avrà uno o più aziende che sostengono il suo percorso e chi produce verrà a sua volta sostenuto da uno o più pazienti che gli garantiranno la vendita di una parte considerevole della propria produzione.
Saremo in grado di fare tutto questo?
Io credo di si, con il vostro aiuto, come sempre.
Vi chiediamo solo il massimo della sincerità e dell’onestà.
Chi mente deve sapere che sta giocando con la vita altrui.
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