Terapia Gerson e latticini

Terapia Gerson e latticini

Purtroppo molti non sanno della presenza nella Terapia Gerson di piccole quantità di proteine del latte, bio e senza grassi o sale che, dopo un certo periodo, il Dottor Gerson introduceva nell'alimentazione dei suoi pazienti. Sono importanti per la guarigione e per sostenere il sistema immunitario. L'ottimo lavoro di T. Colin Campbell è fuorviante in questo caso. Per tutta la sua storia l'uomo ha consumato piccole quantità di latte senza danni alla salute. I danni risultano dagli alti quantitativi, dai grassi, o dalla qualità di quello che mangiano le mucche e dai veleni consumati negli allevamenti industriali. Il discorso è lungo e ci sono eccezioni (allergie al latte, ecc) ma è un punto importante da ricordare.

Estratto dal libro "La Terapia Gerson l’incredibile programma nutrizionale contro i Tumori e le altre malattie degenerative":

Durante le prime fasi della Terapia Gerson i latticini sono banditi dalla dieta del malato. Il paziente è tenuto a consultare il proprio medico prima di reintrodurre i prodotti caseari nella propria dieta. Dopo 6-12 settimane di terapia e dietro consiglio medico, il malato potrà lentamente integrare l’alimentazione con proteine d’origine animale come formaggio fresco tipo bio quark o yogurt 0,1% grassi e latticello battuto (privo di fermenti lattici) tutti derivati da latte magro (preferibilmente crudo) e senza l’aggiunta di sale. [La ricotta non va bene perché non esiste veramente magra. In media contiene il 20% di grassi. E' importantissimo che il prodotto sia senza sale e senza grassi.] . L’introduzione delle proteine deve avvenire per gradi, per esempio aggiungendo un cucchiaio di formaggio a pranzo e uno a cena e 125 ml di latticello a pasto. Dopo tre o quattro giorni è possibile aumentare lentamente le dosi fino ad arrivare, dopo tre settimane, a 250 ml di yogurt o latticello battuto (privo di fermenti lattici) a pasto. Quando si procede all’introduzione delle proteine, il paziente deve stare attento a come l’organismo reagisce a questi alimenti nuovi. Indigestione, flatulenza (produzione di gas intestinali) e produzione di muco sono segni evidenti che l’attività enzimatica non è in grado di tollerare i prodotti caseari. Il paziente dovrà perciò, in questo caso, ridurne il consumo oppure, dopo aver consultato un medico abilitato a praticare la Terapia Gerson, eliminare di nuovo e completamente le proteine dalla dieta, per svariate settimane

Margaret Straus

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