Clistere alla camomilla, clistere di sola acqua depurata e clistere all'olio di ricino
Indispensabili aiuti durante le reazioni di guarigione i clisteri di camomilla e i clisteri di sola acqua permettono di ripulire e sfiammare l'intestino.
Il clistere di olio di ricino, invece, accellera e potenzia il processo di disintossicazione.
Vediamoli nel dettaglio.
Clistere alla camomilla
Il clistere alla camomilla si fa quando l’intestino è irritato o nei casi in cui il clistere al caffè stia stimolando un rilascio eccessivo da parte del fegato di bile tossica, la quale produrrà vomito o diarrea. Le indicazioni sono simili a quelle fornite per la preparazione del clistere al caffè che, però, andrà sostituito con una tazza di camomilla in fiori da aggiungere ad un litro d' acqua, e lasciata in infusione per 15 minuti. Filtrate. Quello che otterrete sarà il concentrato per 4 clisteri (250 ml di concentrato di camomilla e 750 ml di acqua purificata per ogni clsitere).
Clistere di lavaggio di sola acqua depurata
Quando pensate di non avere evacuato interamente il caffè e volete evitare di avere residui tossici che potrebbero essere riassorbiti dalle pareti delll'intestino allora potete fare un lavaggio di sola acqua depurata (1/2 litro), trattenuto per 15 minuti, avendo cura nel frattempo di mantere costantemente massaggiato l'addome.
Clistere con olio di ricino (da effettuarsi con la regolarità prevista per ogni singolo caso e monitorata dal vostro terapeuta Gerson)
Procedimento:
- Il paziente viene svegliato alle 5 di mattina circa per prendere 2 cucchiai di olio di ricino, immediatamente seguiti da 1/2 o 2/3 di tazza di comune caffè nero (non di preparato per caffè, tantomeno di caffè concentrato), addolcito con mezzo cucchiaino di Sucanat o di altro zucchero di canna essicato e biologico. Chi fosse perplesso per l'uso del caffè dolcificato rifletta sul fatto che lo zucchero è necessario per attivare la peristalsi dello stomaco e contrastare i bassi livelli di zucchero nel sangue. Il clistere al caffè delle sei di mattino e la colazione si effettuano come di consueto..
- Cinque ore dopo la somministrazione orale dell'olio - alle 10 - si pratica un clistere di olio di ricino, anzichè di caffè. Il clistere all'olio di ricino si prepara utilizzando un altro cestello per clisteri, che verrà riservato esclusivamente per questo scopo.
- Mettete 4 cucchiai di olio di ricino nel secchiello, mescolando bene. Preparate il consueto concetrato di caffè da 250 ml al quale aggiungerete 750 ml di acqua purificata. Riscaldate a temperatura corporea.
- Prendete un delicato sapone da bagno (sapone di Marsiglia) immergetelo e sfregatelo per un attimo nel caffè ( non usate sapone liquido).
- Mescolate accuratamente il clistere di caffè leggermente saponoso con l’olio di ricino e la bile di bue in polvere e, agitate bene per emulsionare la soluzione. Potete usare un agitatore elettrico, ma mentre cercherete di praticare il clistere, l’olio, benchè emulsionato continuerà a salire in superficie. Di fatto per la maggior parte dei pazienti è impossibile agitare da soli la soluzione abbastanza vigoraosamente da tenere amalgamati l’olio e il caffè, per questo vi consigliamo di essere affiancati da un assistente.
- Quando tutto il caffè unitamente all’olio di ricino sono penetrati, cercate di trattenere la soluzione più che potete (sarà molto difficile che riusciate a trattenerlo per i soliti 12-15 minuti) poi evacuate.
Questo clistere opera molto velocemente. La cura con olio di ricino si pratica a giorni alterni per i primi quattro, cinque mesi della terapia intensiva, quindi viene gradualmente ridotta.
Attenzione: i pazienti pretrattati con chemioterapia non devono fare la cura all’olio di ricino.