A cosa servono i seminari dal vivo
Onde evitare di alimentare false aspettative mi piacerebbe darvi il mio punto di vista riguardo l'argomento "Seminari dal Vivo".
Il seminario dal vivo è una grandissima opportunità di confronto che ci permette di capire se la strada che abbiamo intrapreso sta procedendo sui giusti binari.
Due anni fa quando mi avvicinai alla Terapia Gerson decisi di organizzare nella mia città un incontro dal vivo con Margaret Straus. Avevo letto il libro di sua madre e, affascinata dal Metodo, avevo intuito la necessità di diffondere questo messaggio che avevo trovato meravigliosamente attuale.
Vidi il seminario come un regalo, un dono per me stessa ma anche per le persone che facevano parte del mio mondo e che pensai potessero trarre vantaggio da tutte o da una parte di quelle informazioni e così fu.
Dall' organizzazione di quel seminario trassi così tanti benefici che a quel tempo non potevo minimamente immaginare. Innanzitutto conobbi persone che condividevano il mio mondo e instaurai amicizie solide che ancor oggi coltivo con reciproco piacere e vantaggio. Margaret, che al tempo mi sembrava teutonica e severa, si rivelò la mamma che ho perso e che non ho mai avuto, l'insegnante che da sempre cercavo e una delle conoscenze più straordinarie di tutta la mia vita. Attraverso il seminario ritrovai la voglia di cucinare e lo stimolo a proseguire nella ricerca di piatti appetitosi e nel contempo salutari.
Ma forse la cosa più importante che accadde dopo quel seminario fu che riportai in vita le parole del libro di Charlotte.
Il mio passato è stato costellato da letture senza confronto di opere di autori morti o distanti. Avere l'opportunità di confrontare le proprie idee, essere ripresi e corretti, essere aggiornati e contestualizzare il proprio pensiero, credetemi, fà la differenza.
Lasciatevelo dire da chi per anni ha protratto errori semplicemente per il fatto di essersi ancorata ad un concetto letto su un libro mal interpretato e mai rivisto.
Credo che il valore aggiunto del Seminario da vivo sia proprio questo e cioè mantenere il contatto con il naturale fluire delle cose.
Quando in fondo al libro Guarire con il Metodo Gerson due anni fa lessi che Margaret, nipote del dottor Max, viveva in Italia e contattandola capii che era disponibile ancora ad aiutare chi decidesse di seguire il Protocollo, seppi che non approfittarne sarebbe stato un grandissimo errore del quale prima o poi mi sarei pentita.
A questo servono a mio avviso i seminari dal vivo.
Leggere è conoscenza, vivere è esperienza.
Cinzia