Dieta Gerson - domande frequenti

In che cosa consiste la dieta Gerson?

La dieta Gerson è completamente biologica e vegetariana. La dieta è naturalmente ad alto contenuto di vitamine, minerali, enzimi, micro-nutrienti, ed estremamente povera di sodio, grassi e proteine. Per consultare l'elenco dei cibi consentiti, di uso salturario o proibiti potete usare il seguente link:

Elenco dei cibi consentiti, di uso saltuario e proibiti in Terapia

È inoltre possibile guardare il seguente menu ed usarlo come esempio, per avere un idea di come un paziente Gerson possa comporre il proprio pasto:

Composizione dei pasti

Perché i frutti di bosco e l'ananas non sono ammessi nella terapia Gerson?

Bacche e ananas contengono acidi aromatici, composti che il dottor Gerson ha riscontrato poter essere in grado di interferire con il processo di guarigione. Per evitare contraccolpi indesiderati, ha vietato così l'assunzione di questi frutti, mentre si segue la terapia Gerson.

NOTA: Un importante variazione è stata fatta di recente specificatamente sui ‪mirtilli.

I mirtilli, a differenza delle altre bacche, avendo spiccate caratteristiche nutrizionali e antiossidanti, sono stati di recente passati dai cibi proibiti ai cibi consentiti.
La decisione di autorizzarne l'utilizzo è stata attentamente valutata, arrivando alla decisione che il rapporto tra costi (possibili rischi derivanti dalla loro assunzione) e benefici (in termini di nutrienti) è decisamente a favore degli immensi benefici che questo frutto può apportare al nostro corpo.

Perché gli avocado, la frutta secca e i semi non sono ammessi nella dieta Gerson?

La frutta secca e i semi sono troppo alti in grassi e proteine per essere inseriti nella dieta Gerson, e gli avocado sono troppo ricchi di grassi. Solitamente questi alimenti si possono considerare sani ma non adatti ai pazienti in terapia, a seguito del rigore che il protocollo Gerson comporta.

La dieta Gerson dovrebbe essere priva di sale. E per quanto riguarda le verdure che contengono naturalmente un po' di sodio? Il sedano e i cetrioli sono consentiti in terapia?

Il sale sebbene da evitare ed eliminare ad ogni costo, dato che il sodio è naturalmente presente in molti alimenti. Si consiglia limitare l'uso di quegli alimenti che contengono naturalmente elevate quantità di sodio, anche se sappiamo che non è possibile evitare tutte le fonti di sodio.

Il sedano può essere mangiato, ma non deve mai essere utilizzato nei succhi. Ricordatevi di seguire sempre la ricetta giusta per il succo verde Gerson, e di non fare aggiunte o sostituzioni. I cetrioli non sono autorizzati nemmeno come verdura nelle insalate. In parte, ciò è dovuto al loro alto contenuto di sodio, ma anche perché i cetrioli sono difficili da digerire, specialmente in combinazione con i succhi verdi. I cetrioli possono causare gas e indigestione, e spesso rimanere nello stomaco creando blocchi digestivi.

Perché i prodotti a base di soia‬ non sono consentiti mentre si segue la terapia Gerson?

La ragione più importante è che la soia è ricca di proteine. Il consumo di proteine è ridotto al minimo durante terapia Gerson. I fagioli e i legumi in generale nella maggior parte dei casi non sono ammessi come fonte di proteine fino ad almeno 9 mesi dall'inizio della terapia, e comunque sono consentiti solo in misura limitata, come determinato dal medico Gerson che vi sta seguendo.
Potrete approfondire l'argomento relativo alla differenza tra dieta basso proteica e dieta proteina-carente leggendo questo bell'articolo di Kathryn Alexander

Terapia Gerson e proteine

Oltre a questo, l'uso alimentare della soia è molto controverso. Essa contiene inibitori enzimatici che possono causare interferenze con la corretta digestione e fitati che possono interferire con l'assorbimento dei minerali. La soia contiene anche fitoestrogeni‬ che possono non essere appropriati per molte persone.

Perché è consentito solo l'olio di semi di lino‬, e perché non si possono invece mangiare i semi?

Il dottor Gerson ha realizzato la necessità di apportare il giusto tipo di acidi grassi essenziali. Ha sperimentato con molti tipi di oli e ha scoperto che in tutti i casi, i grassi diversi dall'olio di semi di lino hanno stimolato la crescita del tumore e anche la ricrescita dei tumori che si erano risolti (recidive).

L'olio di semi di lino è un acido‬ grasso‬ omega‬ #3 contenente acido linolenico e linoleico. Entrambi inibiscono la produzione di citochine pro-infiammatorie e mediatori lipidici, quindi, di conseguenza, riducono le risposte infiammatorie nel corpo. Richiamano inoltre ossigeno alla membrana cellulare e assistono nel trasporto dell'ossigeno all'interno della cellula. Aiutano anche a portare la vitamina A attraverso il flusso sanguigno. I lignani‬, invece, provengono dalla parte della fibra contenuta nel seme e sono ricchi di proteine. Anche se sono in grado di fornire benefici per la salute per determinate condizioni, l'olio di lino contenente alti quantitivativi di lignani non è consentito in terapia in quanto incrementerebbe notevolmente la quantità di proteine introdotte con la dieta.

I semi, tra cui i semi di lino, contengono infine una sostanza importante che ha la funzione di fungere da inibitore enzimatico, consentendo al seme di restare "sospeso" fino a quando non si presenteranno le giuste condizioni ambientali per germogliare. Questo inibitore enzimatico può anche inibire gli enzimi digestivi umani e interferire con la digestione. Per questa ragione il quantitativo di semi presenti nella terapia Gerson è molto basso (l'avena tutte le mattine e la quinoa una volta la settimana), mentre i semi oleaginosi sono totalmente esclusi.

In ogni caso, si consiglia di ammollare e germinare l'avena e la quinoa prima dell'utilizzo. Questa semplice procedura eliminirà in parte l'acido fitico e l'inibitore enzimatico in essi contenuto.

Come trattare i semi e i semi oleaginosi

Dove posso trovare i prodotti biologici?

Fonti e prezzi dei prodotti biologici variano con la posizione e la stagione. È quasi sempre meglio per un paziente trovare una fonte locale di prodotti biologici contattando un'azienda del posto piuttosto che organizzare spedizioni provenienti da altre parti del paese.I mercati degli agricoltori locali, i Gruppi di acquisto e le cooperative sono spesso ottime fonti per i prodotti biologici. Oggi sempre più supermercati hanno ampliato la propria offerta verso i prodotti biologici, e anche se non possono avere quello di cui un paziente ha bisogno nelle quantità necessarie, possono essere in grado di fornire consegne speciali su base regolare. Recentemente, e specificatamente per il mercato Italiano, è nato un interessante e conveniente progetto, ad opera di Ruth Loffa che, grazie al consorzio da lei creato, Growers for Gerson, è in grado di spedire in tutta Italia, cassette già "studiate", per i pazienti che seguono la terapia Gerson.

Growers for Gerson - il ponte tra agricoltori e consumatori

Link diretto Growers for Gerson

Quando e come posso fare variazioni alla terapia? Quando posso aggiungere nuovi alimenti?

Non c'è una risposta semplice a questa domanda. Non è una cosa facile da capire quando vi è stato un completo restauro e il recupero da una condizione di malattia‬. Il dottor Gerson, ai suoi tempi, aveva quantificato un tempo generale per la guarigione e la ricostruzione del corpo, compreso il pieno ripristino della funzionalità degli organi essenziali e in particolar modo del fegato‬ in circa 18 mesi/2 anni. Ora scopriamo che ci vuole molto più tempo a causa del progressimo aumento della tossicità‬ e dell'impoverimento del corpo.

Se un ‪‎paziente sta lavorando in collaborazione con un medico della clinica‬ Gerson o se è assistito da un medico abilitato che lavora sul suo territorio di residenza, sarà proprio il terapeuta che lo sta seguendo, che lentamente diminuirà il numero di succhi‬, clisteri‬ e integratori, in base agli esiti delle analisi del sangue, delle egografie e delle risonanze magnetiche che aiuteranno a delineare un quadro completo dello stato di avanzamento della guarigione. Se questi cambiamenti non creano nuovi problemi e il paziente continua ad essere in buone condizioni, questo è da considerarsi un buon segno. Se appaiono nuovi sintomi, il paziente deve tornare immediatamente alla terapia completa per almeno un mese o due.

La cosa migliore da ricordare nel fare qualsiasi cambiamento nella dieta e nello stile di vita è quello di evitare di fare una serie di modifiche in una sola volta. Questo vi permetterà di sapere quali modifiche possono causare problemi. In generale, dopo un recupero da cancro o altre gravi malattie, la dieta deve rimanere per il 90% uguale all'originale (dieta Gerson), con l'aggiunta di solo il 10% di nuovi cibi considerati sani (prevalentemente biologici e vegetali).

Per consultare la tabella del protocollo giornaliero di un paziente in terapia intensiva potete usare il seguente link:

Protocollo completo per pazienti affetti da malattie maligne NON pretrattati con chemioterapia

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