Consigli per una buona vecchiaia

Consigli per una buona vecchiaia

Quando arriviamo all'età di 35 anni è probabilmente giunto il momento di pensare di costruire la nostra super-salute o per meglio dire il nostro capitale fisso. D'ora in poi la degenerazione sarà uguale alla rigenerazione, e man mano che avanziamo con gli anni la degenerazione sorpasserà gradualmente la rigenerazione. Ciò significa che il vecchio è meno capace di accumulare ricchezza e può solo cercare di mantenere quello che già ha. Con l'avanzare dell'età occorre porre maggiore attenzione ad una migliore conservazione delle proprie risorse e questa diventa la chiave per gestire i nostri beni con la finalità di farli durare più a lungo.

La modalità di conservazione significa che siamo consapevoli di non spendere più di quanto guadagnamo. In termini semplici, questo significa che le nostre entrate dal punto di vista della dieta (il suo valore energetico) devono soddisfare le nostre uscite (quanto si utilizza), altrimenti finiamo per spendere il nostro capitale o, ancor peggio, contrarre un debito che sarà molto difficile ripagare.

Il capitale di nutrienti deve essere gelosamente conservato facendo in modo che il cibo che mangiamo sia un "cibo apportatore di sostanze" e non un alimento "predatore di nutrienti" e cioè che il nostro cibo sia in grado di proteggere le risorse di minerali e vitamine, senza i quali il corpo non potrebbe funzionare. Minori sono gli alimenti senza nutrienti, come gli alimenti raffinati che comprendono grassi / oli e carboidrati, in cui tutti i  minerali e le vitamine sono stati o lucidati (cereali) o eliminati (frutta o di semi), come avviene per l'olivo, la noce di cocco, o gli oli provenienti da altri semi, maggiore sarà la corrosione del nostro patrimonio accumulato.

Gli alimenti "predatori" di nutrienti sono costosi in quanto scavano ed erodono le risorse del nostro capitale, soprattutto il magnesio, un minerale molto importante senza il quale il corpo non può produrre energia. Probabilmente non c'è nemmeno bisogno di parlare di altri importanti "vampiri", come le bibite commerciali ad alto contenuto di fosfati che letteralmente predano calcio dalle ossa, o l' alcool e la caffeina, che divorano le vitamine del gruppo B, il magnesio e lo zinco.

Potremmo facilmente immaginare anche che con l'avanzare dell'età ci potremo permettere una quantità minore di questi piccoli "lussi", ma a volte questo non sarà sufficiente, visto che una malattia cronica non si insedia dall'oggi al domani. La malattia cronica comincia nell'infanzia a causa della cattiva alimentazione o della povera costituzione del nostro corpo e si insedia negli anni in seguito del protrarsi di abitudini scorrette che, come abbiamo visto, minano quotidianamente la nostra salute, giorno dopo giorno.

Dobbiamo solo dare uno sguardo alla scala corrente delle malattie croniche per capire questo. Il peso crescente delle malattie croniche in America (2004), che nel 2000 vedeva il 23% dei bambini sotto i 17 anni, il 45% degli adulti in età lavorativa e l'85% degli oltre 65enni affetti da malattie croniche; e queste cifre sono destinate ad aumentare costantemente nel corso dei prossimi 30 anni.

Possiamo dunque dimenticare i mantra medici che ripetono che la malattia cronica è in aumento solo perché viviamo più a lungo, o che il cancro è in aumento perché abbiamo una migliore capacità di rilevamento. Questi mantra sono progettati solamente per placare il panico:

  • il panico che la demenza è la quarta causa di morte e non c'è alcun trattamento efficace;
  • che la prevalenza del cancro dovrebbe aumentare al 40% della popolazione con nessuna cura all'orizzonte.

E non ci possono essere di certo d' aiuto il recente collasso dei sistemi di assistenza sanitaria, i tagli ai servizi medici e la chiusura delle strutture per anziani in seguito al protrarsi della profonda crisi economica che coinvolge la maggior parte degli stati.In un futuro non troppo lontano l'accettazione passiva dovrà lascare lo spazio alla presa di coscienza e alla conseguente auto-responsabilizzazione da parte di tutti noi.

Accettando il fatto che la principale causa delle malattie croniche sia dovuta alla scarso "stile di vita" (che è per lo più da imputarsi al basso valore di quello che mangiamo e all'alto livello di tossicità di quello che c'è nel cibo che mangiamo) possiamo fare una differenza enorme per quanto concerne le nostre proiezioni di salute individuali. Gestendo la crescita del nostro capitale nei nostri primi anni e poi amministrando il nostro "fondo pensione nutrizionale" con saggezza dovremmo essere in grado di vedere noi stessi fino a tarda età quasi totalmente indipendenti dal sistema sanitario nazionale!

I miei consigli per una maggiore fiducia in se stessi sono i seguenti:

  • Mantenere un peso sano (il nostro metabolismo rallenta del 10% con l'età così abbiamo bisogno di quantità minori di cibo).
  • Mantenere un regolare esercizio quotidiano.
  • Mangiare solo cibi apportatori di nutrienti, riservare il resto dei cibi per le occasioni speciali - e non considerare ogni giorno come se fosse un giorno speciale!
  • Sostenere il declino del vostro sistema ossidativo con frutta e ortaggi freschi; gli estratti rappresentano una valida soluzione.
  • Ridurre l'esposizione tossica - mangiare alimenti senza residui chimici, e utilizzare prodotti per la persona e per la pulizia della casa non chimici.
  • Ridurre lo stress - Lo stress corrode il nostro capitale come nessun altra cosa è in grado di fare!

Kathryn Alexander

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